A poche ore dall’annuncio del nuovo General Manager della Pallacanestro Forlì 2.015 (poche ore può anche essere relativo, partendo dal Mesozoico) abbiamo ricostruito il casting che ha portato alla scelta definitiva.
Ecco i 10 SuperGm che sono arrivati al rush finale, con borsino personale e motivi per cui in città farebbero sfracelli, oppure no.
Marco Martelli
Perché si mente veloce, innovativo, dirigente capace sia sul fronte organizzativo che sportivo
Perché no ha il contratto, ha la moglie a tempo indeterminato presso il secondo sponsor e a fine mese manda in scena la festa per il 70º compleanno della Junior Casale, evento cui lavora da (solo) un anno
Giacomo Gherardelli
Perché sì è uno dei Principi incontrastati della Romagna, faciliterebbe di molto il lavoro di Gira cantando lui stesso Romagna Mia ad ogni time out
Perché no a 63 anni è da pochi mesi diventato papà. La sua ragazza (28) potrebbe aver bisogno di aiuto a casa
Gigi Garelli
Perché si è a libro paga fino al 2019
Perché no nei quattro mesi della passata stagione si è giocato la stima della maggioranza in Fondazione
Angelino Alfano
Perché si garantirebbe in ticket con Molea l’occupazione del 100% delle poltrone del Palafiera
Perché no gli manca il Quid, ma lui è convinto si tratti di Brandon Quid, ala americana che gioca in Belgio
Michele Paoletti
Perché si figura eccellente per il disbrigo della quotidianità, asseconderebbe l’ego dei fondatori “in fregola di comando”
Perché no vuoi dare una svolta e prendi il Gm dell’unica squadra peggiore di te nel campionato appena concluso?
Peppa Pig
Perché sì in lingua originale non avrebbe problemi a rapportarsi con gli americani
Perché no nell’ambiente si dice che lavori come un porco
Gabriele Foschi
Perché si maneggia la categoria, vive in città e non gli dovresti pagare l’alloggio
Perché no disse prima “si” e poi “no” a Pallacanestro 2.015 l’estate della nascita
Totò Riina
Perché si quando prende una decisione solitamente lo seguono
Perché no il 41 bis rende problematici i contatti con gli agenti americani
Alessandro Giuliani
Perché si a Brindisi è stato parte integrante di un team che ha preso una piazza con forti similitudini con Forlì portandola dalla A2 alla A1, e lì consolidandola. Insomma, sa come si fa
Perché no sceglierebbe la Pallacanestro 2.015 non per una precisa scelta progettuale, ma solo se a Brindisi Enel non rinnovasse la sponsorizzazione
Frank Underwood
Perché si in pochi mesi Forlì diventerebbe un punto di riferimento nella geopolitica dello sport mondiale. Claire al Palafiera
Perché no sotterfugi, inganni, tradimenti: tutta roba già vista sotto canestro a queste latitudini