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Se credevamo difficilmente di poter vedere una prestazione peggiore di quella in casa con Livorno qualche partita fa, ci siamo ricreduti: spettacolo indecoroso in trasferta a Udine, anche se bugiardo il risultato: la partita termina 84-75 per i padroni di casa, un -9 conquistato solo negli ultimi minuti quando la partita era ormai già scritta, ma per tutta la durata del match i ragazzi di coach Martino si sono mantenuti sulle 20 lunghezze circa di svantaggio. Per l’Unieuro è stata la confusione più totale: pochissime buone soluzioni offensive trovate durante la partita, e ancor peggio in difesa, con troppi punti (ben 60) concessi agli avversari in neanche tre quarti giocati. I soli biancorossi che hanno mandato qualche segnale positivo durante la partita sono stati Dada Pascolo, forse l’unico in grado di segnare nei momenti di più profonda difficoltà, Gaspardo e Tavernelli, che ha gestito discretamente il pallone e ha raggiunto anche la doppia cifra. Non sufficiente, invece, la serata di Parravicini, a referto con una doppia ci fra raggiunta solo nel finale, quando praticamente il match era già terminato, e quella di Perkovic, che dopo le due ottime gare precedenti ha litigato al tiro, trovando punti quasi solo a cronometro fermo. Per una scatenata Udine (alla quale, almeno nel primo tempo, è entrato qualsiasi tiro) sono bastati i punti di Da Ros e l’ex Johnson, entrambi a quota 17, e i 16 di Hickey. 

Il match si apre con la tripla di Pollone, ma grazie ai canestri di Xavier Johnson e Davide Bruttini, (gli ex della gara) è Udine a prendere il comando, e andare subito sul +9. Il time-out di Martino non cambia le carte in tavola, e i biancorossi continuano a subire lo strapotere offensivo di Johnson e compagni, che chiudono il quarto sul 27-14. 

Il secondo periodo si apre con l’inerzia tutta dalla parte di Udine: una stoppata e una palla recuperata fruttano due canestri facili per Hickey. Le cose non migliorano dopo il time-out chiamato da Martino, e Da Ros realizza due triple consecutive, che valgono le 22 lunghezze di vantaggio, che in poco tempo si trasformano il 26. I biancorossi non si danno per vinti, e recuperando punto per punto chiudono il quarto sul -16 grazie al 3/3 ai liberi di Perkovic. 

Il ritorno in campo favorisce l’Apu Udine, che guidata da Hickey torna sul +23, mentre Forlì sembra “in bambola”, e non riesce a costruire nulla in attacco. Le due triple di Tavernelli e Gaspardo non migliorano le cose per gli ospiti, che continuano a subire l’energia e l’aggressività degli udinesi, che chiudono il terzo periodo sul +25. 

Nell’ultimo quarto Udine si rilassa, e grazie ai punti di Parravicini e Tavernelli i biancorossi recuperano qualche lunghezza di vantaggio, utile solo per la differenza canestri. A 6’ dalla fine entra anche Tommaso Pinza, giovane promessa dell’U19, il cui impatto  è stato più che positivo: un canestro con i piedi sulla linea dei 6.75, tre rimbalzi e due assist. Il parziale del periodo è favorevole a Forlì (12-28).