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La redazione di Piazzale della Vittoria vi propone l’episodio cinque della rubrica: “L’affondo dei Moschettieri” che partendo dal podcast “Nella mente del coach” si prefigge di analizzare e sviscerare i momenti salienti della gara appena disputata sperando che possa essere per voi di gradimento.

A tutti i tifosi che si aspettavano una reazione positiva biancorossa dopo la bella vittoria nel derby contro
Rimini dobbiamo dare una grossa delusione: ennesima sconfitta in trasferta per Forlì che lascia stavolta i
due punti sul campo di Livorno.
Libertas evidentemente sottovalutata dai ragazzi di coach Martino perché perdere sia all’andata sia al
ritorno con una formazione che lotta per la salvezza, e che arriva da quattro sconfitte consecutive è
veramente un brutto colpo. Molte le cose che non hanno funzionato fin dai primi minuti: proprio come
contro Verona due settimane fa, primo quarto da dimenticare per l’Unieuro, che non è andata sotto di 20
lunghezze come nel match contro la Scaligera, ma ha comunque subito un pesante parziale di 21-14 in
avvio. Impensabile poi che, mancante la solidità difensiva di Pollone, autore di una brutta prestazione
terminata dalla panchina per 5 falli commessi, la difesa biancorossa sia andata in totale confusione,
concedendo troppi punti ad un ispirato Banks e troppe triple aperte a Italiano. E’ stata proprio questa una
delle note dolenti della gara: infatti Livorno ha realizzato ben 36 punti dall’arco, con altissime percentuali
dai 6.75. 
Per i biancorossi prestazione di basso livello per entrambi gli stranieri: per Dawson 8 punti ma poco altro,
per Perkovic 14 ma percentuali veramente troppo basse per un giocatore del suo livello. 
Alla fine a cercare di salvare capra e cavoli sono in pochi, come un rinato Tavernelli, molto preciso al tiro;
Pascolo che nel tentativo di arginare un Buca incontenibile ha dominato offensivamente il pitturato;
Gaspardo nonostante le difficoltà al tiro; e Magro, autore di una prestazione discreta a discapito del basso
minutaggio.
Tutti i meriti vanno alla squadra toscana: nonostante il terzultimo posto in classifica ha neutralizzato una
Forlì che cercava continuità dopo il derby, e che invece sta perdendo fiducia nei suoi mezzi.