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Il derby romagnolo tra RBR Rimini e Unieuro Forlì finisce 81-73 per i padroni di casa che ribaltano, con una super ripresa, lo straordinario primo tempo dei forlivesi. Partita intensa e bellissima nella quale Rimini fa valere i favori del pronostico.

PARRAVICINI voto 4,5: partita da dimenticare. Era naufragato a Brindisi e naufraga anche in quel di Rimini senza riuscire mai dare segnali di ripresa. Talmente fuori partita che alla fine rinuncia pure a una tripla aperta. E’ giovane e per la prima volta si trova a lottare per i traguardi alti della classifica e anche questo sarà un mattoncino per crescere in futuro. Purtroppo male in attacco e neppure in difesa riesce a dare un buon contributo. Gli va concessa l’attenuante di essere arrivato alla sfida in condizioni fisiche non ottimali per un problema alla schiena. Gioca 21′, 2 pt. 1 persa e 2 assist. NAUFRAGO

CINCIARINI voto 4,5:nei primi due quarti conferma il suo momento di scarsa vena al tiro a cui aggiunge alcune difese un po’ burrose. Nel terzo periodo assiste al bombardamento di Rimini da puro spettatore e l’ultimo quarto lo assiste direttamente dalla panchina. In sfide come queste, nelle quali servono tanta esperienza e conoscenza della strada per la vittoria, Forlì non può permettersi un Cincia così. Per lui 16 di gioco, 3 pt. 1 rimbalzo e 2 perse. NON PERVENUTO

TAVERNELLI voto 5,5: in difesa tra i piccoli è quello che ci dà di più e obiettivamente se Forlì avesse fatto lo scalpo avrebbe potuto toccare la sufficienza. Però Rimini, con Grande e Tomassini, ha imperversato e, complice anche una sterilità offensiva totale, finisce tra i bocciati in riviera. D’accordo che fare punti non è mai stato il suo mestiere, ma per costruire una casa servono tanti mattoni. Lui non ne porta nemmeno uno. Nei suoi 23′ sul parquet, 3 rimbalzi, 1 recupero e 2 assist. SERVE DI PIU’

GASPARDO voto 6: prestazione bipolare. Male in attacco dove sparacchia spesso a salve e gagliarda in difesa dove la sua rapidità ed il suo atletismo fanno spesso la differenza anche contro avversari di tutto rispetto come Johnson e Camara su tutti. Siderale la stoppata che rifila a Marini nell’ultimo quarto quando Forlì era ancora agganciata alla partita. Per una Forlì con pochi punti nelle mani, specialmente quando Parravicini e Cinciarini fanno cilecca, sarebbe fondamentale il suo apporto anche sul lato offensivo del campo. Nei suoi 29′ di gioco, 7 pt. 4 rimbalzi, 2 stoppate e 1 recuperata. UMORALE

PASCOLO voto 6,5: nei primi 20′ ha il grandissimo merito di sporcare l’azione dell’ultimo tiro dei riminesi che con 3″ sul cronometro non trovano poi modo di accorciare le distanze. Nella seconda parte di gara il coach gli affida spesso le chiavi del centro area per cercare di arginare i lunghi riminesi e lui ci mette tutto quello che ha e che può compresa tanta esperienza. Difficile imputargli qualcosa. Gioca 21′, 8 pt. 4 rimbalzi, 1 recuperata e 1 assist. GENEROSO

MAGRO voto 6,5: conferma il suo buon momento di forma con un’altra prestazione solida e di grande presenza. Non basta per arginare i lunghi riminesi che con Johnson trovano spesso seconde palle e canestri importanti dalla distanza. A lui però il merito, nei suoi minuti di campo, di aver difeso bene e di aver fatto il suo. Eccellente il suo secondo quarto nel quale contribuisce a scavare un solco importante tra le due squadre che alla fine risulterà vano. Per lui 16′, 6 pt. 4 rimbalzi, 2 stoppate e 1 persa. CONFERMA

DEL CHIARO voto 5: non vedeva l’ora di giocare una partita del genere ed era anche partito bene con una tripla nell’ottimo primo quarto di Forlì. Alla distanza però i lunghi riminesi se lo sono portati a spasso e han fatto di lui un sol boccone. Secondo tempo completamente da spettatore. Gioca 14′, 3 pt. 1 rimbalzo, 1 persa e 1 recuperata. ASSENTE INGIUSTIFICATO

POLLONE voto 5,5: Forlì gioca un grande primo tempo con lui spettatore per tutti i secondi 10′ anche perché gravato di 2 falli. Ad inizio ripresa è in campo quando Rimini piazza il parziale che ribalta la sfida passando dal -12, arrivato grazie ad una sua tripla sul 38-50, al +1. Nemmeno lui riesce ad arginare la furia dei padroni di casa e quest’anno, contrariamente a come aveva abituato il pubblico biancorosso, fatica ad imporsi anche sul lato difensivo del campo. La tripla a pochi secondi dalla sirena serve solo a ridurre il passivo sotto la doppia cifra e in ottica differenza canestri. Nei suoi 24′, 6 pt. 4 rimbalzi e 1 persa. SOTTO TONO

HARPER voto 8,5: primo tempo da fantascienza nel quale rasenta la perfezione sia nelle scelte che nelle percentuali di tiro mettendo a referto 26 punti. Nella ripresa Rimini gli monta addosso una difesa asfissiante e limitandolo nel terzo periodo costruisce il suo successo. Lui però questa sera gioca una partita mostruosa e torna a crescere nell’ultimo quarto. Il problema è che nessuno degli esterni ha saputo accompagnarlo né in attacco, né in difesa e vincere così diventa dura per tutti. Mezzo punto in meno  solo perché a Forlì non è riuscita l’impresa, ma la speranza è che il suo campionato sia realmente iniziato al Flaminio. Per lui 36′, 38 pt. con 7/15 da due, 6/8 da tre, 6/9 ai liberi, 5 rimbalzi, 1 persa, 1 recuperata, 5 assist e 42 di valutazione. ILLEGALE

ALL. MARTINO voto 6: sufficienza meritata nonostante la sconfitta perché in condizioni non ottimali, la perdurante assenza di Dawson e le precarie condizioni fisiche di Parravicini, era riuscito a preparare questo derby sorprendendo tutti. Se un appunto gli si può muovere è il non aver interrotto prima l’inerzia riminese ad inizio terzo quarto e comunque, nonostante tutto, stava per tenere il miglior attacco di questa Serie A2 sotto gli 80 punti a domicilio. Rimini in questo momento è superiore, ma per la sua Forlì questa deve essere una sconfitta da cui acquisire autostima e maggior fiducia nei propri mezzi. Nulla a che vedere con le precedenti due perse a Cividale e Brindisi. C’E’ UN BICCHIERE MEZZO PIENO